Traversata del Monte Sabotino
Data | 20 novembre 2022 |
Luogo | Carso Goriziano |
Cartografia | Tabacco n. 054 |
Partenza | ore 7:30 da sede CAI Portogruaro |
Programma della giornata | Ore 9:00 Inizio escursione da incrocio strada Podsenica – M. Sabotino, 148 m |
Difficoltà | E |
Dislivello in salita | 420 m |
Quota massima | 609 m |
Responsabili | Tiziano Gardiman |
Trasporto | Pullman (se ci sono i numeri) e/o mezzi propri |
Descrizione escursione
Ci si incammina sulla strada da Podsenica (148 m) a San Valentino, lunga 16 km, che fu costruita in 16 giorni dal gruppo Lavoratori Gavotti, subito dopo la conquista del Sabotino. Al bivio a quota 380 con la strada da Verholje si prende a sinistra per 400 m e, attraversato un prato a quota 412, si scende dalla cresta per arrivare alle batterie Baraldi (6 cannoni da 75 mm) e Veronese (quota 460, con sei cannoniere da 105). Riguadagnata la cresta, sulla destra appare il camminamento alto, tagliato nella viva roccia e ancora oggi profondo e non invaso dalla vegetazione, e poco dopo la batteria Picetti (513 m, 8 pezzi da 75). Scendendo dalla cresta verso ovest, si reincontra il camminamento alto che entra nel Castello Incantato (500 m), una caverna con doppia uscita. Riguadagnata la cresta, superate alcune opere in rovina, si entra nella caverna Duomo da dove 500 Lupi di Toscana partirono all’assalto; una piramide segna quell’evento. Attraversata una doppia trincea austriaca in breve si arriva al rifugio Sabotino. Qui ha inizio il piacevole percorso di cresta, largo e comodo, che ci condurrà in vetta passando lungo la linea di confine. Siamo a strapiombo sull’Isonzo che vediamo serpeggiare in basso sulla destra; sul versante sinistro invece possiamo cercare di scoprire alcuni ingressi di gallerie, semicrollati e nascosti tra gli arbusti. Arrivati nei pressi di un bunker siamo ormai in cima al Sabotino (609 m). Da qui si scende per il sentiero 97 fino a incrociare la statale 402 dove ci attende il pullman per il rientro.
Iscrizione entro venerdì 18 novembre 2022